Crowdfunding: finalmente entra nel vivo il processo di autorizzazione.

Si è svolto in teleconferenza il primo confronto tra le Autorità di Vigilanza (Consob e Banca d’Italia) con il mercato degli operatori delle piattaforme di crowdfunding.

E’ entrato nel vivo il processo di autorizzazione europea dei gestori di portali di crowdfunding sulla base del Regolamento (UE) 2020/1503. Al momento gli operatori che si sono dichiarati interessati a proseguire l’attività oltre il mese di ottobre 2023 sono 66, chiaro segnale che la maggior complessità regolatoria sta comportando un certo tasso di abbandono da parte di operatori che non sono riusciti a crescere e scalare secondo le attese.

Consob e Banca d’Italia, in qualità di Autorità di Vigilanza nominate, hanno rappresentato il percorso autorizzatorio relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese confermando la ragionevole previsione che i depositi delle domande di autorizzazione europea potranno cominciare nella seconda metà del mese di febbraio.

Le Autorità di Vigilanza hanno confermato anche il salto quantico nelle procedure dei gestori di portali, sempre più simili nei profili istitutivi e organizzativi agli altri intermediari finanziari.

Alcune tematiche saranno ancora oggetto di approfondimento, anche alla luce di posizioni ufficiali che saranno definite a livello comunitario, pertanto il corpo regolamentare non può ancora dirsi definito. Per esempio, le Autorità italiane stanno ancora valutando come approcciare i temi regolatori concernenti l’adeguata verifica ai fini anti-riciclaggio, viste alcune sovrapposizioni normative tra Regolamento Europeo e posizioni dell’EBA.

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