Non solo venture capital, ora l’investitore crowd scommette sulle Pmi.

Il ceo della piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd punta alla raccolta annuale record di 55 milioni di euro. E per il 2022 guarda all’estero.

C’è stata una forte accelerazione dovuta in gran parte al coinvolgimento di aziende più strutturate, non solo le startup. La piattaforma di equity crowdfunding, che detiene una quota del 37% del mercato crowd in cui si investe in quote societarie di aziende, punta a chiudere l’anno con 55 milioni di raccolta, oltre i quadruplo rispetto ai 13 del 2020.

Il crowdfunding viene visto sempre di più come un canale primario, non solo nel mondo del venture capital, ma da parte di aziende più strutturate nel processo di crescita che vogliono utilizzare questo strumento per proporsi al mercato. Si tratta perlopiù di piccole e medie imprese con una storia di 7-10 anni e che hanno dei progetti di crescita anche nei business più tradizionali, dove ci sia comunque un’innovazione di prodotto o di processo.

Mamacrowd è partecipata indirettamente da Azimut Holding, gruppo indipendente italiano nel settore del risparmio gestito che punta a rendere questo tipo di investimenti accessibili a tutti. Azimut ha anche lanciato, attraverso Mamacrowd, il fondo Alicrowd con il quale investe in startup. È una formula che trova molto riscontro, perché è un’ulteriore validazione della bontà delle aziende scelte.

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