L’armonizzazione delle regole mira a favorire lo sviluppo del mercato e la fiducia degli investitori.
Quest’anno ci sarà una rivoluzione nel mondo del crowdfunding. Il prossimo 10 novembre, infatti, entrerà in vigore la nuova normativa europea European Crowdfunding Service Providers che cambierà le regole in tutta Europa, sia per il crowdfunding in equity, sia per quello in lending.
L’obiettivo delle istituzioni europee è chiaro: ora che il crowdfunding sta diventando in diversi paesi una leva finanziaria importante per imprese e startup, un’armonizzazione delle regole dovrebbe favorire lo sviluppo del mercato e la fiducia degli investitori, favorendo un aumento costante della raccolta e quindi delle risorse messe in circolo per far crescere l’economia degli Stati membri.
Il cambiamento sarà graduale, perché ci sarà un periodo transitorio di un anno per permettere agli Stati e alle singole piattaforme di adeguarsi al nuovo scenario normativo. Ma ogni cambiamento richiederà tempo e risorse alle piattaforme già in attività.
Proprio sul “peso” dei necessari adeguamenti che si è concentrata un’interessante analisi del Politecnico di Milano e della società specializzata FolkFunding, presentato lo scorso 7 settembre da Giancarlo Giudici e Angelo Rindone.
Sono stati messi a disposizione degli operatori di settore il podcast della presentazione, e una copia in pdf del paper completo sviluppato dal team del politecnico.
Di seguito i link ai contenuti: Ascolta il podcast oppure Scarica il paper.
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