Il ruolo del portale può fare la differenza tra una campagna che fatica a raggiungere l’obiettivo minimo e una che supera le aspettative.
In Italia sono oltre 50 le piattaforme autorizzate, di conseguenza scegliere con lungimiranza a chi rivolgersi può sembrare una missione impossibile, o almeno molto complessa. Esistono operatori migliori e peggiori o sono tutti uguali? Selezionare un portale di equity crowdfunding, di fatto, non è facile. La cosa migliore da fare è contattare due o tre piattaforme. Sia per dare al nostro progetto maggiori chance di concretizzarsi, sia per cercare di individuare un team di consulenti con cui c’è intesa. Mediamente le startup che passano la selezione del portale e arrivano in campagna sono una percentuale che varia tra il 6 e il 10%.
Scegliere il portale corretto è solo uno degli ingredienti necessari a una raccolta di successo.
Questo perché alcuni portali sanno come comportarsi e cosa può andare bene o male in una campagna grazie alle esperienze pregresse. Ecco perché, in linea di massima, è sempre meglio affidarsi a operatori che abbiano già anni di attività alle spalle.
Il team di consulenti e professionisti del portale può supportarci in tutte le fasi che seguono l’esito positivo della selezione: in particolare nella preparazione della campagna e nell’elaborazione di tutti i documenti che servono.
Un'altra attività fondamentale è studiare a fondo come funziona la raccolta, quali sono gli obblighi dell’azienda che cede quote in cambio di fondi, i “trucchi del mestiere” per aumentare le probabilità di successo e anche le novità in materia di crowdfunding a livello europeo. Più siamo preparati meno rischiamo problemi e passi falsi.
Una volta inviata la candidatura alla piattaforma, la valutazione arriva in genere nel giro di poche settimane. Però per preparare la campagna senza correre e soprattutto in modo efficace, ci vogliono almeno sei mesi.
Messe a punto le attività di preparazione della campagna e i documenti necessari, il progetto viene pubblicato sulla piattaforma e aperto alla raccolta, per chiunque voglia partecipare. Una campagna dura mediamente 60 giorni, ma una volta raggiunto l'obiettivo minimo, la campagna può rimanere aperta in overfunding fino al raggiungimento dell’obiettivo massimo.
Al termine della raccolta la startup deve avviare una serie di comunicazioni e procedure, dopodiché si dà l’ok allo svincolo dei fondi (al netto delle fee pattuite con la piattaforma). Anche in questa fase il ruolo del portale è di tipo attivo, perché ci guiderà passo dopo passo nelle operazioni da fare per concludere il processo di raccolta.
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