Avete un'idea ma non i soldi? No problem.
Le piattaforme italiane dedicate hanno raccolto oltre 31 milioni di euro nel 2020.
Volete realizzare un prodotto, ma non avete il capitale per farlo? Avete avuto una nuova idea creativa, ma non ci sono case editrici che vogliano scommettere su di voi? Un’opzione da considerare può essere quella di finanziare la vostra idea con una campagna di crowdfunding di tipo “reward”, cioè una raccolta online che viene sostenuta da backer (sostenitori, appunto) interessati a pagare in anticipo e “su carta” per avere in cambio una ricompensa.
Il reward crowdfunding è una delle principali categorie di crowdfunding, probabilmente la più nota, una forma di raccolta che assomiglia molto alla vecchia colletta. Le altre categorie, le ricordo per completezza, sono: il donation (donazioni a sostegno di progetti sociali o buone cause), l’equity (investimenti in capitale di rischio) e il lending (prestiti tra privati oppure a imprese).
Secondo i dati dell’ultimo report Starteed, le piattaforme italiane di reward crowdfunding (insieme al donation) hanno raccolto oltre 31 milioni di euro nel 2020, con migliaia di progetti portati a buon fine. Se avete un’idea creativa o di prodotto da realizzare per il mercato nazionale, potete considerare Produzionidalbasso oppure Eppela, due delle principali piattaforme tricolori, affidabili e ormai sul mercato da diversi anni. Ma se la vostra idea può essere esportata fuori dalla penisola, allora conviene giocarsela sui siti più frequentati, che per il nostro mondo occidentale sono quelli in lingua inglese, vere e proprie piattaforme globali con milioni di utenti. In questa categoria spiccano Kickstarter e Indiegogo.
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