Consob e la Banca d’Italia sono state indicate quali autorità competenti per l’autorizzazione e la supervisione dei prestatori di servizi di Crowdfunding.
A partire dall’11 novembre 2023 potranno continuare a operare in Italia esclusivamente i fornitori di servizi di Crowdfunding per le imprese che avranno ottenuto l’autorizzazione ai sensi del Regolamento UE.
I contenuti della domanda di autorizzazione e il relativo procedimento sono disciplinati dall’articolo 12. Secondo la nuova disciplina, i soggetti che intendono gestire piattaforme di Crowdfunding sia basate sull’investimento (equitybased) sia sul prestito (lending-based) devono richiedere una apposita autorizzazione e sono assoggettati a regole uniformi, definite a livello europeo, nonché alla vigilanza delle autorità designate dagli Stati membri.
Pur essendo state designate dal Parlamento quali autorità competenti per l’autorizzazione, Consob e Banca d’Italia potranno ricevere istanze formali per il rilascio dell’autorizzazione solo a seguito dell’adozione del decreto legislativo di attuazione.
Nel frattempo si rendono disponibili a favorire un ordinato avvio del nuovo regime, attraverso interlocuzioni informali per orientare gli operatori interessati alla futura presentazione delle domande di autorizzazione, fornendo anche chiarimenti o considerazioni preliminari sugli elementi informativi e documentali da allegare alle istanze.
A tal fine hanno diffuso una comunicazione congiunta relativa al nuovo regolamento europeo sul Crowdfunding, mettendo a disposizione il modulo di richiesta per fissare gli incontri preliminari, e gli indirizzi e-mail a cui trasmetterlo, di seguito vi rimettiamo i link diretti:
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