Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo per l'adeguamento della normativa nazionale sul crowdfunding alle disposizioni del regolamento UE 2020/1503, che introduce un nuovo regime armonizzato a livello di Unione europea, con la possibilità di adesione allo stesso da parte degli operatori mediante apposita autorizzazione da parte dell'autorità nazionale competente.
Il nuovo regime stabilisce, tra l’altro, requisiti uniformi per la prestazione dei servizi di crowdfunding e prevede un'autorizzazione unica agli operatori, con regime completo di passaporto (con registro tenuto dall'ESMA) e requisiti di trasparenza e di governance delle piattaforme che faciliteranno gli investitori e coloro che cercano fondi nel confrontare le offerte del mercato UE sul crowdfunding in modo più accurato.
L'approvazione di regole comunitarie uniche sulla materia si basa sulla convinzione dei legislatori europei che il crowdfunding può contribuire a fornire alle PMI l'accesso ai finanziamenti e a completare l'Unione dei mercati dei capitali. Prima del regolamento, le differenze tra le normative nazionali esistenti erano tali da ostacolare la prestazione transfrontaliera di servizi di crowdfunding e incidevano pertanto direttamente sul funzionamento del mercato interno di tali servizi.
Consob e Banca d'Italia sono state designate quali autorità competenti per l'autorizzazione e la supervisione dei prestatori di servizi di crowdfunding.
Resta aggiornato sulle novità di FolkFunding